Comunicato stampa su udienza ricorso TAR Lazio del 6 Novembre 2018 adesione ad adiuvandum
FIRST AD ADIUVANDUM AL TAR DEL LAZIO PER TRASFORMAZIONE POSTI IN DEROGA IN DIRITTO
Nella mattinata si è svolta l’udienza presso il TAR del Lazio del ricorso presentato dall’Anief contro la reiterazione dei decreti direttoriali dell’USR SICILIA che autorizzano dal 2007 un crescente numero di posti in deroga, in assenza di un provvedimento del MIUR di adeguamento dell’ organico di diritto alle reali necessità degli alunni, che ha determinato un numero record di 7500 posti in deroga nel 2018 su un totale di 19000 complessivi solo in Sicilia.
Come sostenuto dall’Avv. Walter Miceli “Se il ricorso fosse accolto, i benefici sarebbero molteplici: anzitutto per le famiglie, che non sarebbero più costrette all’indecente carosello delle cattedre di ogni inizio dell’anno scolastico; poi per gli insegnanti, che potrebbero contare su un notevole numero di posti disponibili per i trasferimenti provinciali e per le assunzioni a tempo indeterminato; ma il vantaggio sarebbe anche per le casse pubbliche, perché assisteremmo ad una forte riduzione dei costi dovuti al contenzioso giudiziario per la giusta attribuzione delle ore di sostegno”.
Un ricorso nato da molto lontano, quando a seguito di una serie di Convegni organizzati nel 2016 e nel 2017 da Osservatorio Diritti Scuola, si ipotizzò la necessità di agire legalmente contro i posti in deroga e mentre l’Anief colse l’opportunità lanciando un ricorso in cui coinvolse alcuni docenti, Osservatorio Diritti Scuola raccolse l’adesione di decine di famiglie siciliane su iniziativa del Prof. Leonardo Alagna.
In attesa di conoscere la data dell’udienza del ricorso TAR presentato per ODS dall’Avv. Rosanna Mangiapane, il prof. Leonardo Alagna insieme al presidente Nazionale della FIRST l’avv. Maurizio Benincasa hanno deciso di partecipare ad adiuvandum al ricorso dell’ANIEF e all’udienza tenutasi a Roma, al fine di sostenere le tesi del ricorso con quelle dei genitori dei ragazzi disabili, costretti da più di un decennio a ricorrere agli avvocati per ottenere quello che già la 104/92 riconosce loro. Durante l’intervento dell’avv. Miceli e dell’Avv. Benincasa, il presidente ha rivolto diverse domande e ha manifestato il sicuro interesse a voler rispondere emettendo una sentenza nel più breve tempo possibile.
Leonardo Alagna