Docenti di ruolo: le nostre assegnazioni provvisorie su sostegno senza specializzazione non danneggiano né l’alunno con disabilità, né il docente specializzato
A seguito di perplessità emerse in articoli pubblicati successivamente al primo incontro avvenuto il 3 maggio tra MIUR e Sindacati per la contrattazione integrativa sulle assegnazioni provvisorie, il cartello di comitati ( Osservatorio Diritti scuola, Comitato Non si svuota il Sud, Nastrini Liberi Uniti, Comitato 8000 esiliati fase B, Disa ante 2014, Nastrini Rossi, Docenti sardi fuori regione e provincia ) che si riconoscono in una unica Piattaforma Programmatica per il rientro dei docenti https:// osservatoriodirittiscuola.it/ piattaforma-programmatica- insegnanti.html ribadiscono la loro posizione e la validità delle proposte che gli stessi sostengono e portano avanti.
In Italia siamo arrivati ad una cifra scandalosa di posti in deroga, sessantamila circa su un totale di 160.000 posti complessivi, frutto dei ricorsi vinti negli ultimi 10 anni dalle famiglie con figli con disabilità a cui erano state affidate un numero di ore di sostegno inferiore a quello certificato nel Piano Educativo Individualizzato, ore che il MIUR si ostina a riconoscere solo dopo aver perso i ricorsi nei tribunali italiani. Ciò ha già determinato un danno erariale di un miliardo di euro e su cui è stato presentato il 6 Aprile scorso un esposto alla Corte dei Conti di Palermo da parte di Osservatorio Diritti Scuola e che la giustizia e la logica dovrebbe portare alla trasformazione in organico di diritto di tutti questi posti, a vantaggio soprattutto della continuità didattica degli studenti, prima ancora che della stabilità dei docenti. E invece ci troviamo, ancora una volta a sollecitare una soluzione tampone per il futuro anno scolastico per il tramite delle assegnazioni provvisorie.
L’ accantonamento dei posti per gli specializzati precari, in quanto “accantonamento”, è il passaggio che garantirebbe la realizzazione ottimale dei diritti di tutte le parti in causa. Le perplessità sollevate in merito alle tempistiche delle operazioni di assegnazione provvisoria che, in quanto precedenti al conferimento delle supplenze, sottrarrebbero posti ai supplenti specializzati, non sono dunque condivisibili: gli usp provinciali proprio per evitare questo dovrebbero “accantonare”, cioè procedere al conteggio dei docenti specializzati presenti nelle graduatorie e mettere da parte il numero di posti di sostegno in deroga da riservare loro.
Dunque agli USP verrebbe richiesta semplicemente un’operazione in più da effettuare prima dei decreti di assegnazione provvisoria: il conteggio per l’accantonamento dei posti.
Ricordiamo infatti che i posti di sostegno in deroga necessari a garantire il diritto il studio degli studenti disabili nelle scuole italiane continuano ad essere autorizzati dagli USR anche nei mesi successivi all’inizio dell’anno scolastico.
Alle critiche del MiSoS rispondiamo che il fatto che il numero degli specializzati sul sostegno aumenti di 9.649 unità (tra le quali ci sono anche docenti già di ruolo e non solo precari) oltre ad essere una buona notizia per tutto il sistema scolastico, non entra assolutamente in contrasto con la richiesta portata avanti dai comitati dei docenti esiliati uniti. E questo sempre in virtù dell’accantonamento, operazione da effettuare prima dei decreti di AP ed in un momento in cui i nuovi specializzati avranno comunque già sciolto la riserva e saranno stati inseriti negli elenchi degli specializzati e dunque potranno essere conteggiati anche loro.
Ribadiamo in conclusione che consentire ai docenti di ruolo di poter ricoprire un posto di sostegno pur se sprovvisti di titolo, tramite “l’accantonamento”, è in accordo con la L. 104 che sancisce “ priorità assoluta agli insegnanti specializzati sia di ruolo che precari, per consentire l’importante continuità didattica nello stesso istituto, tale da garantire un’adeguata crescita formativa agli alunni con disabilità . L’utilizzazione in posti di sostegno di docenti privi dei prescritti titoli di specializzazione è consentita unicamente qualora manchino docenti di ruolo o non di ruolo specializzati ” e NON lede i diritti di nessuno, semmai li amplia.
(Robert Green Ingersoll)
Francesca Carusi – Nastrini Liberi Uniti
Leonardo Alagna – Osservatorio Diritti Scuola