Leonardo Alagna
Leonardo Alagna Nasce nel 1969 a Palermo, città nella quale vive dal 1976 dopo 7 anni passati a Stoccarda insieme ai genitori, operai emigrati per necessità. Appena tornato abita in un palazzo dove conosce Alessandro, figlio di Boris. Diventano amici, ma dopo la morte del padre, poliziotto ucciso dalla “mafia”, non lo rivede mai più. Il primo impegno sociale risale al 1989 quando inizia a collaborare nella redazione di “ANTIMAFIA”, periodico del Centro Studi Lenin Mancuso, che aveva ereditato la guida de “I Siciliani” di Giuseppe Fava. La stagione delle stragi nel 1992 cambia per sempre la sua vita.
Decide di riprendere gli studi presso la Facoltà di Scienze Politiche di Palermo, consapevole di poter contribuire al cambiamento solo attraverso l’impegno e la conoscenza.
“Oggi sono un sociologo, dottore di ricerca in sociologia dell’ambiente”, riferisce Leonardo Alagna. “Le mie attività di studio si sono sviluppate sulla conoscenza del fenomeno mafioso, sulla conoscenza della condizione giovanile, sui processi di riqualificazione urbana e sui fenomeni migratori”.
Dal 1998 è presidente dell’Associazione Moto Perpetuo Onlus, prevalentemente impegnata nella tutela e promozione del patrimonio artistico e culturale e dei diritti umani. Nel 1999 è tra i soci fondatori della prima associazione antiracket di Palermo. Dal 2000, con le prime supplenze in qualità di insegnante, lotta sul fronte dei diritti dei lavoratori della scuola. L’impegno sindacale si trasforma in impegno a tutela dei diritti degli alunni con disabilità quando, nel 2007, decide di specializzarsi sul sostegno. “Questa battaglia”, racconta Leonardo, “mi ha portato ad approfondire lo scandalo dei posti in deroga sul sostegno e a denunciare e divulgare incessantemente iniziative volte a porre fine alla negazione dei diritti degli alunni con disabilità”.
Nel 2015, in seno alla Associazione Moto perpetuo, avvia il progetto denominato www.osservatoriodirittiscuola.it (ODS), per realizzare un piano di rientro dei docenti maldestramente assunti con la “buona scuola” in altre regioni d’Italia e contribuire a realizzare una continuità didattica attraverso la trasformazione dei posti in deroga in organico di diritto.
ODS nel gennaio del 2017 organizza a Palermo un primo Tavolo Tecnico sulla Scuola in contrasto allo schema di decreto 378 sull’inclusione, poi divenuto decreto 66/2017. Partecipano 65 associazioni da tutta Italia, che nel giugno 2017 si costituiscono e fondano a Roma la FIRST. Diventa membro del Gruppo di lavoro sulla continuità didattica presso l’Osservatorio per l’Inclusione al MIUR e il 3 dicembre raccoglie insieme ai soci della FIRST un risultato insperato: il decreto 66/2017 non entrato più in vigore il 1 gennaio 2019, subisce uno slittamento al 1 settembre 2019, proprio per apportare le modifiche suggerite dalla FIRST.
L’impegno si ampia attraverso l’approfondimento dei diritti degli Assistenti alla autonomia e alla comunicazione e a partire dal gennaio 2019, Osservatorio Diritti Scuola si arricchisce del Progetto ODS A&C.