Ecco da dove nasce la deportazione. Rivendichiamo i posti del sud scippati e regalati al nord
Sin dal 30-09-2014 Leonardo Alagna dei Cobas aveva denunciato gli “errori” del MIUR. In occasione di un incontro al MIUR con una delegazione dei Cobas, si erano denunciate le anomalie di un accordo MIUR – sindacati firmatari, letterra su sostegno delegazione cobas a roma del 30-09-2014 . Rileggendola a distanza di quasi due anni, dispiace constatare come tanti autorevoli giornalisti e opinionisti continuino a offendere gli insegnanti del sud, secondo una presunta mancanza di posti nel meridione d’Italia. Leggete l’articolo e cercate di informare correttamente il popolo italiano. Rivendichiamo il diritto di lavorare su posti, ad arte chiamati posti in deroga, su cui oggi lo stesso sottosegretario Davide Faraone si preoccupa di lanciare la sua strategia attraverso la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto. Tecnicismi certo, ma solo chi conosce la scuola dovrebbe poterne parlare o scrivere. Invito chiunque a contattarmi per un confronto. I docenti del meridione non sono più disposti a soccombere silenti alle strategie di nessuno. Non solo siamo stati maltrattati dalla 107/2015, attraverso le illegittime ed ingiuste diversificazioni tra colleghi di uno stesso ed unico comparto, ma abbiamo dovuto sopportare la campagna stampa di diffamazione di una categoria che meriterebbe solo un plauso, per avere sostenuto la scuola italiana in tutti questi anni di cattiva gestione nella condizione pluriennale di precari.
Molti dei posti cosiddetti in deroga del sostegno sono superiori agli stessi insegnanti in possesso del titolo di specializzazione e degli stessi insegnanti che si vorrebbero fare emigrare al nord. Per questa ragione, visto che ci sono più posti che insegnanti, si chiede che le assegnazioni provvisorie possano essere concesse anche a quei colleghi privi del titolo di sostegno, che non la otterranno sulla propria classe di concorso per mancanza di posti (anche questo opinabile per un piano delò potenziamento svuotato di significato, dopo avere cambiato negli ultimi giorni la geografia dei posti per sopperire ai docenti sovrannumerari), dopo avere accantonato i posti per coloro che sono rimasti in GAE e nelle graduatorie di seconda fascia in possesso del titolo di specializzazione del sostegno.
Diversamente gli alunni disabili, nel prossimo anno scolastico, come già avvenuto lo scorso anno, saranno seguiti da personale non di ruolo, non abilitato, non specializzato sul sostegno, ma che con il solo titolo di laurea potrà chiedere la “MESSA A DISPOSIZIONE” ai dirigenti scolastici.
In questa lettera – sfogo inviata all’ex collega di Scienze Politiche Davide Faraone del 21072015 Evviva è cominciata l’estate 21-07-2015, ripercorro il mio percorso, identico a quello di migliaia di colleghi.
E ancora, pubblico oggi 13 agosto 2016 la lettera consegnata al MIUR e indirizzata al Direttore Generale dell’USR Sicilia del 2072015 anomalia ripartizione sostegno AS 2015 2016 a cui è seguito un incontro presso la sede di Palermo e da cui non è purtroppo scaturita alcuna conseguenza.
Le conseguenze, invece le dobbiamo pagare sempre noi lavoratori, anche quando i dirigenti sono messi nelle condizioni di evitare errori ed ingiustizie. Gli esempi riportati per la Sicilia sono paragonabili e del tutto simili a tutte le altre regioni del Meridione.
Si pregano tutti i colleghi che avranno l’opportunità di leggere il presente articolo di divulgarlo il più possibile, inviandolo a tutte le testate giornalistiche, affinché sia fatta chiarezza sul fatto che noi docenti non ci arrenderemo mai.
Attendiamo RISPOSTE immediate a tutte le richieste presentate al Prefetto nel presente Documento-Prefetto-8-8-16 a cui hanno contribuito oltre al sottoscritto in rappresentanza di ODS, colleghi dei Cobas Scuola, di Usb Scuola, del comitato 8000 esiliati fase B, il coordinamento degli insegnanti promosso da MariaPia Labita e tanti altri colleghi che si sono uniti alle nostre lotte, che si auspica possa unirsi ai colleghi campani e pugliesi dei Nastrini rossi e delle altre regioni del sud per la nascita di una federazione dei comitati locali e dei sindacati di base.
E’ nostra anche la proposta di evitare l’inutile dispendio di soldi, a cui dovranno sottoporsi i docenti che usufruiranno delle assegnazioni provvisorie per il ricongiungimento familiare, previsto però entro il 15 settembre. Si richiede infatti che i docenti non siano obbligati a raggiungere una sede che non sarà con ogni probabilità ricoperta e possano attendere la conclusione delle operazioni in atto presso ogni USP nella sede ricoperta sino al 30 giugno, o in alternativa, presso il comune di residenza ove vivono le famiglie dei docenti, perché il ritardo oltre il 31 agosto per la stesura delle graduatorie con le nuove regole straordinarie non è colpa che deve ricadere sui lavoratori. Senza tregua, Leonardo Alagna