Primo report ODS sul Sostegno Infanzia in Sicilia con annessa Tabella per ogni provincia

Come si evince dalla tabella, che qui si allega  TABELLA SOSTEGNO INFANZIA SICILIA ELABORAZIONE ODS, la situazione per gli insegnanti di sostegno nel grado infanzia è alquanto stabilizzata. In tutta la Sicilia ci sono 900 posti in deroga sul sostegno per l’infanzia a fronte di sole 230 richieste di assegnazione provvisoria che troveranno tutte accoglimento dai vari USP. Il dato che spicca su tutti è quello dei 281 posti di Catania. Desta sorpresa che per questo ordine di scuola ci sia un numero contenuto di richieste in assegnazione provvisoria e comunque tali da essere soddisfatti dall’elevato numero dei posti in deroga, che dovrebbe spingere l’amministrazione centrale a fare confluire detto personale dentro un organico di diritto in regione e non a 1500 km di distanza. Sono pressoché esaurite le graduatorie ad esaurimento, dove permangono solo 73 insegnanti specializzati in tutta la Sicilia. Tant’è che il MIUR ha accordato alle sedi universitarie di istituire corsi di specializzazione sul sostegno, come a giustificare la consapevolezza di una necessità crescente di insegnanti di sostegno che si va consolidando nel tempo. Addirittura presso la sede di Palermo sono stati autorizzati 120 posti a fronte di 107 posti residui, probabilmente perché il Miur ha tenuto conto di un trend crescente di richieste di personale specializzato, il che rende ancora più urgente e improcrastinabile una trasformazione dei posti in deroga in organico di diritto. Non si comprende, però, come mai presso la sede universitaria di Catania, dove residuano 250 posti di sostegno, nonostante la concessione delle assegnazioni provvisorie e gli incarichi a tempo determinato ai docenti presenti nelle GAE. abbia invece avuto autorizzato solo un numero di 20 frequentanti. Presso la sede universitaria di Enna sono stati inspiegabilmente concessi 20 posti a fronte di una saturazione dei posti con gli specializzati già presenti. Il dato eclatante è quello che indica in 597 posti infanzia sostegno residui in tutta l’isola per l’anno scolastico 2017/2018. il che significa che più di 1000 alunni non usufruiranno della presenza di personale specializzato durante l’anno scolastico. Più del 66% dei posti rimarrà scoperto ad inizio anno e non avendo concesso le assegnazioni provvisorie ai 200 docenti specializzandi che l’avranno richiesta sulla propria classe di concorso non ottenendola per via della netta chiusura da parte del MIUR , andrà persa l’occasione di formare personale specializzato e si lederà il diritto alla formazione e allo studio sia degli insegnanti che degli alunni. Questi 600 posti saranno ricoperti con ogni probabilità da supplenze conferite a personale inserito in graduatorie d’istituto senza abilitazione e senza specializzazione. L’anno scorso era già successo. In alcune province i DS avevano messo annunci su Facebook per la difficoltà di trovare candidati. Le famiglie degli alunni con disabilità sono avvertiti.

Questo primo report, con dati monitorati dagli stessi colleghi che dalle diverse province hanno contribuito a realizzarla, serve a rendere maggiormente consapevole il corpo docente sui posti a loro disposizione e quindi a realizzare scelte maggiormente ponderate su richieste di trasferimento, assegnazione provvisorie o per intraprendere un corso di specializzazione sul sostegno. E’ possibile che ci siano degli errori, che invitiamo a segnalare a leoalagna@gmail.com, ma in realtà siamo abbastanza certi che i dati, non semplici da trovare, siano sufficientemente attendibili. Manca il dato dei docenti specializzati in seconda fascia e che invitiamo a segnalare alla stessa mail di sopra per rendere la tabella relativa al sostegno infanzia in Sicilia utile e completa.

La somma di tutti gli insegnanti di sostegno specializzati in Sicilia non é sufficiente a ricoprire il numero di posti necessari per i ragazzi con disabilità. Da oltre un decennio lo Stato mantiene instabili e precari i posti di sostegno arrecando danno alle famiglie ed ai lavoratori. Su un totale di 16500 posti in Sicilia il 35%, pari a più di 5100 posti, sono in deroga, cioè concessi dal MIUR perché soccombente nei ricorsi promossi dalle famiglie degli alunni con disabilità che chiedono solo di avere riconosciuto un diritto sancito dalla costituzione e su cui gravano spese legali e indennizzi che ammontano a più di 300 milioni di euro in Italia, un danno erariale perpetuato in 10 anni di malgoverno.
 
Matteo Renzi e il PD hanno inviato con la buona Scuola migliaia di docenti dal meridione al settentrione, giustificandola con la favoletta di non disporre di posti al sud e convincendo con la “sirena”  di una gae che sarebbe stata eliminata. Di queste migliaia di docenti ne abbiamo anche in Sicilia, in tutti gli ordini di scuola e di specializzati sul sostegno chiedono di tornare in ap ogni anno 2500 insegnanti specializzati non potendo ottenere il trasferimento definitivo. In GAE sono rimasti solo 500 insegnanti specializzati ed un centinaio nelle graduatorie d’istituto. pubblicheremo non appena pronte, le tabelle relative a primaria medie e superiori, dove specie per le ultime due la situazione non è cosi uniforme e quindi più grave.
 
A questo punto viene da chiedersi come farà il Ministro Fedeli a mantenere la promessa di garantire per il 14 settembre tutti gli insegnanti in servizio, specie sul sostegno?
 
Un paradosso enorme, poichè, consapevole della necessità, il MIUR autorizza per il corrente anno accademico corsi universitari per 1200 posti per fare conseguire la specializzazione sul sostegno, nelle sedi di Palermo, Enna, Catania e Messina, ma poi in modo schizofrenico pur sapendo di avere un ammanco di 2000 insegnanti specializzati, blinda la contrattazione regionale e dispone di non fare tornare nelle proprie terre dove dovrebbero anche seguire I corsi quegli insegnanti che ha spedito maldestramente in giro per l’Italia. É grave non concedere le ap a questi insegnanti perché significa negare insegnanti specializzandi agli alunni con disabilità.
 
 In alcune province dove i posti in deroga sono pochi, le insegnanti specializzate avrebbero preferito lavorare nelle province limitrofe, ma sempre in sicilia dove c’era posto, ma neanche questo è stato concesso.
 
Dei 5000 posti in deroga 2500 saranno ricoperti con le assegnazioni provvisorie e 600 con gli incarichi ai colleghi delle gae specializzati. ora la questione che si pone è molto semplice. I duemila e più posti che avanzano a chi li diamo?

Nei prossimi giorni ODS lancerà una serie di azioni legali per la trasformazione dei posti in deroga in organico di diritto, per un ricorso alla corte di giustizia europea, per un esposto alla procura di Palermo contro la 107/2015. Sarete presto informati nel dettaglio