Report su incontro del 06 Aprile tra ODS e MIUR

Nell’incontro del 6 aprile a Roma, tra il sottoscritto in rappresentanza di Osservatorio Diritti Scuola e due componenti dello staff del sottosegretario Davide Faraone, il prof. Giacomo Tizzanini e la prof.ssa Loredana Leoni, si è discussa la possibilità di modificare i termini dell’accordo sottoscritto con i sindacati nel febbraio scorso, il cui contenuto è stato ritenuto da più parti (MEF e FP) lesivo dei diritti dei docenti, trattati in modo disuguale e non aderente alla stessa legge 107/2015, poiché essa viene derogata appunto da un contratto sindacale.

Ma i presupposti del confronto sono stati subito cancellati, in quanto il contratto firmato con i sindacati confederali, che era stato messo in dubbio nei giorni precedenti, tanto da fare scrivere a molti quotidiani on line di un clamoroso passo indietro del MIUR e di un possibile decreto legge, è stato confermato in tutto il suo impianto, escludendo a priori l’eventuale inserimento di quelle proposte che avevamo concordato e pianificato, tanto in ODS, che in tanti altri numerosi gruppi facebook. Mi è stata comunicata l’impossibilità, per ragioni di esiguità di tempo rimasto a disposizione, di modificare i contenuti dell’accordo sindacale.

  • L’unica notizia fornita come positiva, ma già appresa informalmente ad un incontro nella terza decade di Marzo a Palermo, riguarda la possibilità di utilizzo dei posti messi a concorso per i trasferimenti di quest’anno. Ma è evidente che è una “non notizia”, considerato che sono il risultato dei pensionamenti e che prima di ogni concorso bisogna provvedere sui posti vacanti provvedere con i trasferimenti.
  • A quel punto l’attenzione è stata da me posta sull’opportunità che ci sarebbe data dalla deroga al vincolo triennale per i neo immessi in ruolo, per consentire già dal prossimo anno scolastico, a tutti e non solo ai docenti immessi in ruolo nel 2014/2015, l’ottenimento delle assegnazioni provvisorie. Su questo punto ho avuto ampie rassicurazioni, ma il tutto dipenderà dall’iter di conversione in legge del decreto sulle LSU, licenziato dal Parlamento prima di Pasqua, nel quale si potrà inserire l’emendamento sulle assegnazioni; quello da noi proposto è il seguente:

Limitatamente all’anno scolastico  2015/2016,  i  docenti  assunti  a

tempo indeterminato  entro  l’anno  scolastico  2014/2015,  anche  in

deroga  al  vincolo  triennale  sopra  citato,   possono   richiedere

l’assegnazione provvisoria interprovinciale. Tale  assegnazione provvisoria interprovinciale potrà essere disposta dal  Ministero  dell’istruzione, dell’ università  e della  ricerca  nel  limite  dei  posti  di  organico  dell’autonomia disponibili e autorizzati anche agli assunti nell’anno 2015 in deroga al vincolo triennale con un piano di assegnazione provvisoria interprovinciale triennale. 

Nel caso l’emendamento sulle assegnazioni non riuscisse, per motivi a me sconosciuti, ad essere inserito nel decreto sulle LSU, si procederà con i sindacati durante la trattativa sul contratto integrativo in discussione tra maggio e giugno. In quel caso sarebbe una “ultima spiaggia”. In questa sede saranno trattati anche le questioni relative ai punteggi da attribuire agli anni di servizio nelle paritarie, sebbene questa richiesta non mi trova particolarmente favorevole, ma è stata comunque posta alla loro attenzione.

  • Allo stesso modo è stata affrontato il caso delle deroghe normative, che il comma 196 della Legge 107 esclude categoricamente (sono inefficaci le norme e le procedure contenute nei contratti collettivi, contrastanti con quanto previsto dalle presente Legge), ma attuate nel CCNL sulla mobilità. Si sarebbe dovuta consentire la mobilità professionale e territoriale anche interprovinciale ed anche ai  docenti di sostegno, senza alcun vincolo, immessi nel 2015/2016; infatti, la legge 107/2015 parla di mobilità straordinaria e quindi eliminare o iscrivere con riserva il requisito del superamento del periodo di prova per la mobilità professionale sarebbe stato coerente con l’impianto legislativo.

Pertanto nello specifico nell’ordinanza ministeriale del 8 aprile 2016 si proponeva che l’Art 4 comma , potesse essere così modificato:

“Le disposizioni relative alla mobilità professionale, contenute nel presente contratto, si applicano ai docenti, compresi i docenti tecnico pratici provenienti dagli Enti locali, che in deroga presentino domanda pur non avendo completato l’anno di prova” o “presentino domanda con riserva il cui accoglimento è condizionato all’espletamento e al superamento del periodo di prova.” Non credo che questa richiesta possa essere in alcun modo accolta. Ma è stata loro consegnata.

  • Abbiamo quindi chiesto, che venisse preso in considerazione il fattore della continuità didattica sull’insegnamento di sostegno, considerato che il numero dei posti in deroga in Sicilia e nel sud in generale, è molto alto e su questo ho trovato delle aperture significative. Quindi, come già presente nel contratto integrativo sulla mobilità degli anni precedenti, ma relativo solo alle utilizzazioni provvisorie, ho chiesto di estendere anche alle assegnazioni provvisorie il criterio della precedenza, legato a motivi di continuità didattica sul sostegno, a domanda dell’insegnante. In questo caso, ad esempio, chi in questo hanno ha avuto un posto differito a Palermo su sostegno, sebbene di ruolo a Milano, in presenza di posti disponibili in organico di fatto o come posti in deroga, potrebbe usufruire della assegnazione provvisoria sullo stesso posto ricoperto durante questo anno scolastico.
  • In ultimo, è stata evidenziata l’opportunità di prendere in considerazione l’accordo tra scuole per consentire lo “scambio solidale”, da attivare a conclusione delle operazioni di mobilità. Cioè la possibilità che due insegnanti di ruolo in due province diverse possano a domanda, scambiarsi la sede di servizio. Anche su questo si è registrata una buona disponibilità ad accogliere la proposta.

In generale, però, nonostante queste aperture e nonostante la disponibilità mostrata (l’incontro è durato più di un’ora) e un ulteriore incontro con il dott. Bonelli, dirigente del MIUR, che mi aveva ricevuto poco prima, confermandomi i contenuti dell’incontro con la staff tecnico politico di Faraone, ritengo che la mia missione sia stata inefficace.

Per questa ragione, ritenendo corrette le nostre rivendicazioni, ho espresso loro la nostra forte contrarietà circa l’operato del MIUR e la volontà diffusa su tutto il territorio nazionale, di agire per le vie legali contro le disuguagliane cristallizzate in norme di legge, anticipando un ricorso al TAR del Lazio.

Per questa ragione ODS vi informerà entro questa settimana circa l’adesione ad un ricorso collettivo, che sarà affidato ad un avvocato di nostra fiducia e a cui potrete aderire, secondo le condizioni riportate sul nostro sito.

Leonardo Alagna