Ricorso al TAR Sicilia per la trasformazione dei posti in deroga di sostegno in organico di diritto

Osservatorio Diritti Scuola raccoglie le adesioni ad un ricorso gratuito al decreto dell’USR Sicilia del 10.08.2016 MIUR.AOODRSI.REGISTRO UFFICIALE(U).0014790.10-08-2016, regione_sicilia_-__4606_posti_di_sostegno_in_deroga_as_2016-17 che così recita all’ Art. 1) Sono assegnati agli Uffici degli Ambiti Territoriali della Sicilia n. 4606 posti di sostegno in deroga.

Al ricorso possono partecipare sia genitori di alunni disabili che gli insegnanti di sostegno titolari su cattedre in altre province o regioni d’Italia che anche quest’anno, come già avvenuto sin dal 2008, hanno dovuto sottostare alla mancanza di posti in organico di diritto

Sin dal 30092014 Leonardo Alagna dei Cobas aveva denunciato gli “errori” del MIUR. In occasione di un incontro al MIUR con una delegazione dei Cobas, si erano denunciate le anomalie di un accordo MIUR – sindacati firmatari, letterra su sostegno delegazione cobas a roma del 30092014 . Rileggendola a distanza di quasi due anni, dispiace constatare come tanti autorevoli giornalisti e opinionisti continuino a offendere gli insegnanti del sud, secondo una presunta mancanza di posti nel meridione d’Italia. Leggete l’articolo e cercate di informare correttamente il popolo italiano. Rivendichiamo il diritto di lavorare su posti, ad arte chiamati posti in deroga, su cui lo stesso sottosegretario Davide Faraone si preoccupa di lanciare la sua strategia attraverso la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto. Tecnicismi certo, ma solo chi conosce la scuola dovrebbe poterne parlare o scrivere. Invito chiunque a contattarmi per un confronto. I docenti del meridione non sono più disposti a soccombere silenti alle strategie di nessuno. Non solo siamo stati maltrattati dalla 107/2015, attraverso le illegittime ed ingiuste diversificazioni tra colleghi di uno stesso ed unico comparto, ma abbiamo dovuto sopportare la campagna stampa di diffamazione di una categoria che meriterebbe solo un plauso, per avere sostenuto la scuola italiana in tutti questi anni di cattiva gestione nella condizione pluriennale di precari.

Molti dei posti cosiddetti in deroga del sostegno sono superiori agli stessi insegnanti in possesso del titolo di specializzazione e degli stessi insegnanti che si vorrebbero fare emigrare al nord. Per questa ragione, visto che ci sono più posti che insegnanti, si chiede che le assegnazioni provvisorie possano essere concesse anche a quei colleghi privi del titolo di sostegno, che non la otterranno sulla propria classe di concorso per mancanza di posti (anche questo opinabile per un piano delò potenziamento svuotato di significato, dopo avere cambiato negli ultimi giorni la geografia dei posti per sopperire ai docenti sovrannumerari), dopo avere accantonato i posti per coloro che sono rimasti in GAE e nelle graduatorie di seconda fascia in possesso del titolo di specializzazione del sostegno.

Diversamente gli alunni disabili, nel prossimo anno scolastico, come già avvenuto lo scorso anno, saranno seguiti da personale non di ruolo, non abilitato, non specializzato sul sostegno, ma che con il solo titolo di laurea potrà chiedere la “MESSA A DISPOSIZIONE” ai dirigenti scolastici.