Video documentario “Scruscio a Scuola”. Verso il presidio del 23 Febbraio a Roma

 

Scruscio a scuola” è il video commissionato da Osservatorio Diritti Scuola, diretto da Leonardo Alagna, all’artista e video-maker Robin Udo per raccontare i fatti salienti avvenuti in occasione del Tavolo Tecnico Nazionale “La scuola siamo noi” a Palermo il 28 e 29 Gennaio 2017. Da quel momento ha mosso i primi passi la “retedei65movimenti”, . Oggi 19 febbraio le associazioni che hanno aderito alla rete sono diventati 86. https://retedei65movimenti.wordpress.com/

Questa prima parte del documentario mira a chiarire le cause che hanno determinato il caos nella scuola italiana per effetto non solo della Buona scuola. Infatti nel presente testo è stata analizzata brevemente la storia che ha contribuito a rendere ingovernabile il piano di assunzione. Si auspica un riordino delle titolarità delle cattedre nelle diverse province e al contempo immettere in ruolo quei docenti di sostegno che in gran numero sono ancora presenti nelle graduatorie ad esaurimento e di seconda fascia, senza ulteriori passaggi concorsuali, perché tutti già con compravate competenze e successivamente si proceda ad un piano di assunzione per tutte quelle cattedre che sicuramente rimangono scoperte provvedendo ad un piano di formazione che colmi le lacune di docenti di sostegno sul territorio nazionale. I posti di sostegno ci sono e non è responsabilità dell’insegnante se le cattedre subiscono un continuo balletto tra le regioni del nord e quelle del sud. La politica deve assumersi le responsabilità di scelte che non possono passare attraverso logiche di mercato o di tipo finanziario. I diritti degli alunni disabili sono costituzionalmente garantiti e quella dei lavoratori non sono merce di scambio. La legge delega n. 378 sull’inclusione stravolge un quadro già abbondantemente critico e restituisce l’immagine di una scuola a pezzi, dove i diritti, anche quelli più elementari, sono subordinati alle “….risorse disponibili”. Ad oggi risultano scoperte più di 40.000 cattedre di sostegno. In quasi tutte le province italiane si continuano a cercare insegnanti specializzati perché quelli aventi titolo non sono sufficienti.
Oggi, anche attraverso la lettura di questo DDL, l’intento della Buona Scuola appare più chiaro. Storicamente gli insegnanti formati provengono prevalentemente dal centro sud Italia e in assenza di candidati insegnanti del centro nord si è cercato di trasferire quelli del sud verso le regioni del nord. Questa realtà ha avuto la sua origine quando il piano di assunzioni del governo Letta ha seguito un criterio di ripartizione del totale dei posti (27.000 assunzioni sul sostegno in tutta Italia tra il 2013 e il 2014) che aveva come obiettivo quello di uniformare il rapporto tra l’organico di diritto e l’organico di fatto al 90% in ogni singola regione italiana, ma omettendo dal totale da prendere a parametro i posti in deroga, per lo più presenti nelle regioni del sud Italia e quasi inesistenti nel centro nord. La conseguenza è stata una abbondanza di posti di organico di diritto nelle regioni del nord dove le graduatorie erano vuote (quindi senza riuscire ad assumere su tutti i posti per mancanza di insegnanti) ed una scarsità di posti dati alle regioni del sud dove le graduatorie erano stracolme di insegnanti che lavoravano da decenni come precari. Prendendo ad esempio il dato della Sicilia, nel 2013 i posti complessivi tra organico di diritto e di fatto era di 11.430 posti e il 90% ha determinato una quota di 10660 posti in organico di diritto. Il piano Carrozza ha quindi portato ad assumere in Sicilia circa 2000 insegnanti. Se fossero stati conteggiati anche i posti in deroga (posti legati all’esistenza di alunni che hanno necessità dell’insegnante di sostegno!!!), frutto dei ricorsi delle famiglie per il riconoscimento delle giuste ore di sostegno attribuite ai figli con disabilità, che hanno comportato la condanna del Miur nel 100% dei casi (ed una conseguente condanna alle spese giudiziali che dal 2007 ad oggi quantifichiamo in circa 300 milioni di euro), il dato della Sicilia non sarebbe stato di soli 11.430 posti, ma di almeno 14.000. Quindi il 90% di 14.000 avrebbe portato ad assumere in organico di diritto almeno altri 2000 insegnanti, che invece oggi a causa di quella Buona Scuola sono in giro per l’Italia. Quello successo in Sicilia è successo in tutte le regioni del sud dalla Campania sino alla fine dello stivale, Sardegna compresa. Il dato scandaloso dei posti in deroga ha raggiunto la cifra di 5000 solo in Sicilia e complessivamente di 30.000 in tutta Italia. Lo Stato a parole cita la continuità didattica e nei fatti la nega. Si torna a chiedere con grande forza la trasformazione di tutto l’organico dei posti in deroga in organico di diritto perché è l’unico modo per assicurare la continuità didattica agli alunni disabili.

I comma 2 e 3 del presente ddl dimostrano come il problema non sia affatto conosciuto dal governo o ancora peggio dimostra la volontà di fare esclusivo riferimento solo alla continuità dei docenti specializzati precari (oltretutto danneggiato dall’articolo 1, comma 131, della citata legge n. 107 del 2015 menzionato al comma 3 che impone a partire da settembre 2016, ai docenti specializzati precari, di non accumulare oltre i 36 mesi su posto vacante, destinandoli a supplenze brevi, ciò in totale contraddizione con la continuità didattica) con un’apparente tutela di questa categoria, che in realtà nasconde – e non troppo – la volontà di escluderli definitivamente dal mondo del lavoro, dopo i tristemente famosi tre anni di incarico, senza prendere in considerazione la variegata realtà dei docenti di sostegno tutti, compresi quelli in ruolo, ai quali è ordinata la presa di servizio su cattedre dove non hanno mai lavorato (al nord) per abbandonare i posti ricoperti sino ad oggi (al sud). Forse i GIT servono proprio a fare diminuire i posti di sostegno? Negando anche la possibilità alle famiglie di ricorrere ai Tribunali per ottenere le ore da assegnare all’alunno con disabilità?

La rete è costituita da
A s. I. S. Associazione Insegnanti Di Sostegno (RC)
A.Ge. Roma Capitale
Aca Sicilia, Assistenti Autonomia e Comunicazione
Aipd sezione di Alcamo
Aisw Lazio Onlus
Aisw Piemonte-Val D’Aosta
Anaca Associazione Nazionale Assistenti alla Comunicazione e Autonomia
Angsa Siracusa (Presidente Simone Napolitano)
ANMIC Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili (Presid. N.Pagano)
ANPE Associazione Nazionale pedagogisti Sezione Sicilia
Associazione “Autismo Domani Onlus” sede Lentini (SR) presidente Sebastiano Pippo Pavone
Associazione “Piccolo Principe” di Catania
Associazione naz. 20 novembre 1989 Catania
Associazione Abilmente uniti di Mazara del Vallo
Associazione Adelante di Palermo
Associazione ASI (Affrontiamo la sordità insieme) Carpi (Modena)
Associazione “Crescere insieme” – Sciacca (Agrigento)
Associazione “Il rumore del silenzio” – San Cataldo (Caltanissetta)
Associazione autismo (Roma) “I mille colori dell’albero della vita”
Associazione L’Autismo parla (Presidente Daniela Pizzuto – Palermo)
Associazione Bal.ga.sar. (Baliano, Garaventa,Sarzano) – Genova
Associazione famiglie italiane dei sordi bilingui AFISBI Paolo Di Fonzo Roma
Associazione Polifunzionale Integra (al lavoro) (Catania)
Associazione naz.le L’abbraccio di Uma Onlus- Roma
Associazione “La chiocciolina” Presidente Terenzi M.C. Roma
Associazione Nazionale “ILLUMIN’ITALIA”
Associazione Nazionale Onlus “Per La Scuola della Repubblica” Rm
Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori (Pres Pasquale Vespa)
Associazione “Noi un sorriso e gli autismi”
Associazione onlus di genitori alunni sordi “IL SENTIERO DORATO” – Roma“
Associazione “Scuola Daneo” Genova (Pres. Tania Simionato)
Associazione Sindrome di Prader Willi Puglia Presidente Olga Cristiantelli Foggia
Associazione solidarietà cittadina di Viterbo
Associazione “Un nuovo giorno” di Palermo
Associazione “Un Sorriso Di Speranza” ONLUS Brescia (BS)
Autoconvocati- Scuole autoconvocate di Roma
Azione civile Area Scuola
“Blindsight project” ONLUS
CO.GE.DE. Liguria (Comitato genitori democratici)
Co.N.GaE (Comitato Nazionale docenti in GaE)
Comitato 8000 esiliati FASE B GAE
Comitato bolognese Scuola e Costituzione
Comitato disabilità Municipio X – Roma
Comitato Firenze “Per la Scuola della Repubblica”
Comitato Genitori Co.Ge.Pace (prov. Monza Brianza)
Comitato genitori IRCCS San Raffaele Pisana (Roma)
Comitato genitori speciali di Altamura (Bari)
Comitato “L’autismo parla” – genitori di Palermo
Comitato LIP Lamezia per la Difesa della Scuola pubblica
Comitato LIP Vicenza per la Difesa della Scuola pubblica
Comitato per i Referendum Sociali di Pistoia
Consulta cittadina permanente sui problemi delle persone handicappate e dalle consulte disabilità municipali di Roma
Consulta comunale di Verona
Cooperativa sociale integrata Una mano tira l’altra
Coordinamento Nazionale Adida
Coordinamento nazionale del Personale educativo
Coordinamento Nazionale Docenti Gae
Coordinamento Nazionale TFA
Coordinamento Scienze della Formazione primaria Nuovo Ordinamento
Coordinamento scuole Viterbo
Coordinamento SOS Scuola Genova
Docenti campani
Docenti consapevoli
Docenti per la scuola Statale Pubblica
Docenti resistenti
“Genitori tosti in tutti i posti” Onlus (Verona)
Gruppo No Invalsi Roma (Renata Puleo)
Happy time infernetto Onlus Roma
Insegnanti calabresi
Insegnanti di Sostegno
Insieme per l’autismo Onlus Catania
ISPEDD istituto per i disturbi pervasivi dello sviluppo e l’autismo di Caltanissetta
“La scuola dice no” di Viterbo
Mida precari (Presidente Rosa Sigillò)
MISOS Movimento nazionale docenti specializzati 2 G (Parma)
Mondo disabile
Movimento “LIS SUBITO” Roma
Osservatorio Diritti Scuola (Palermo)
Partigiani della scuola Pubblica
Professione Insegnante
Rete spontanea genitori “Immischiati A Scuola”
Scuola, tutti uniti per resistere
Unione degli studenti UDS
Unione docenti di sostegno in via di estinzione
Unione Sindacale Italiana Usi fondata nel 1912 Roberto Martelli (segr. naz. confederazione – responsabile organizzativo e lavoratore del terzo settore area minori con disabilità)
#Waterlooscuola
Sigle sindacali aderenti alla protesta del 23/02/2017:
USB, Unicobas, Cobas, Sgb, FNALSCUOLA, Usi, Flc Lazio, FLC Nazionale